Luca Cavalli-Sforza
Il pioniere della genetica delle popolazioni
Quando
il 27 ottobre, alle 11:30
Dove
Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo
Via XX Settembre, 44
Età consigliata
Dai 20 anni
Tipologia e disciplina
Lectio Magistralis
Medicina e Scienze Biomediche
- Cosa
- Chi
- Dove

L’ematologo Lucio Luzzatto racconta la storia straordinaria del grande uomo-scienziato Luca Cavalli-Sforza (1922-2018), tra i principali genetisti del XX secolo, divenuto famoso per aver portato l’analisi genetica delle popolazioni umane nel nuovo millennio. La sua carriera scientifica inizia con lo studio della genetica dei batteri, alla quale diede un contributo di enorme portata con l’isolamento del ceppo high-frequency of recombination, universalmente noto come HFR-Cavalli. Possedeva fondamenti matematici insoliti per un biologo: ciò gli permise di pubblicare con Walter Bodmer, nel 1971, The Genetics of Human Populations, per molti il miglior libro mai scritto sul tema. Con Marcus Feldman scrisse poi Cultural Transmission and Evolution: a Quantitative Approach (1981), forse la prima trattazione sistematica delle analogie e differenze tra eredità genetica ed eredità culturale. Nel 1995 seguì, con Alberto Piazza e Paolo Menozzi, The History and Geography of Human Genes, la summa di almeno 30 anni di lavoro, un’opera enciclopedica definitiva dell’era pre-genomica. Luca Cavalli-Sforza è stato più volte ospite gradito e prezioso del Festival della Scienza. In questo e in altri modi, insieme al figlio Francesco, si è speso per illustrare il significato di diversità nella specie umana e sfatare definitivamente il concetto di razza poiché privo di basi scientifiche, uno dei suoi principali contributi da celebrare.
Lucio Luzzatto si è laureato in medicina a Genova, e ha lavorato come ematologo e genetista in Nigeria, Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Tanzania. Il filo conduttore della sua attività di ricerca è stato comprendere le basi molecolari delle malattie del sangue, ereditarie e acquisite, allo scopo di poterle prevenire e curare al meglio.
Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo
Via XX Settembre, 44