Leucemia mieloide acuta: batterla sul tempo

Anticipare la diagnosi con la ricerca

Lectio Magistralis con Liran Shlush, modera: Francesco Frassoni
Voglio partecipare

Quando 

il 29 ottobre, alle 15:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Lectio Magistralis
Medicina e Scienze Biomediche

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta (LMA) è una malattia caratterizzata dalla proliferazione di cellule staminali ematopoietiche, che hanno perso la capacita di maturare completamente e di dare origine alle cellule funzionanti: globuli rossi, piastrine e granulociti. Queste cellule, chiamate blasti, rimpiazzano il tessuto ematopoietico del midollo, impedendo la normale produzione cellulare. Quando viene diagnosticata per la prima volta, la LMA appare come una malattia aggressiva, che necessita di un trattamento immediato. In realtà, è latente nel paziente e, in molti casi, richiede anni per svilupparsi. Liran Shlush, medico e ricercatore del Dipartimento di Immunologia dell'Istituto Weizmann, ha studiato la leucemia mieloide acuta con un nuovo approccio, guardando alla genealogia cellulare e approdando, così, a una nuova concezione dello sviluppo della leucemia. Avendo a disposizione campioni ematici di circa sette anni antecedenti lo sviluppo delle leucemia, si è potuta tracciare la storia familiare delle cellule staminali dal sangue. In 95 casi, si sono potute individuare mutazioni associate allo sviluppo delle leucemia presenti almeno sette anni prima dell’insorgenza dei sintomi della malattia. Per alcune di queste mutazioni esistono farmaci che sembrano in grado di eliminare selettivamente le cellule portatrici delle alterazioni. Inoltre, il gruppo guidato da Shlush ha osservato che nei pazienti con LMA sottoposti a cicli di chemioterapia, sebbene la quasi totalità della cellule neoplastiche vengono uccise, alcune cellule staminali pre-leucemiche rimangono. Queste due scoperte aprono nuove frontiere per il trattamento, la diagnosi precoce e i metodi di screening per la LMA e, forse, anche per altri tumori. Shlush racconta la storia della sua ricerca, definita dagli editori di Nature Medicine come uno dei progressi più importanti della medicina nel 2014, con grandi implicazioni cliniche e scientifiche.

Francesco Frassoni è direttore del Dipartimento Laboratori di Ricerca dell'Istituto G. Gaslini di Genova. Si formato scientificamente sotto la direzione di L. G. Lajtha e Ray Schofield a Manchester. Ha studiato la fisiotalogia delle cellule staminali del sangue e le dinamiche cellulari nel trapianto di midollo osseo.

Liran Shlush è medico e ricercatore del Dipartimento di Immunologia del Weizmann Institute of Science, in Israele. Dopo la laurea in medicina, si è specializzato in genetica delle popolazione presso il Technion - Israel Institute of Technology. Ha proseguito la sua ricerca post-dottorato e ottenuto una borsa di studio per il leukemia program del Princess Margaret Cancer Center, all'Università di Toronto, in Canada. I suoi studi sulla biologia della leucemia mieloide acuta hanno portato a una delle scoperte più importanti della medicina moderna, con grandi implicazioni cliniche e scientifiche.

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9