Le cellule scambiano di continuo materiali e segnali
Ma a che servono le vescicole extracellulari?
Quando
il 1 novembre, alle 15:00
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LA CONFERENZA E' STATA SPOSTATA A PALAZZO DELLA BORSA, SALA DEL TELEGRAFO
Dove
Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore
Età consigliata
Da 16 anni
Tipologia e disciplina
Incontro
Medicina e Scienze Biomediche
- Cosa
- Chi
- Dove

In passato i rapporti tra le varie cellule sono stati attribuiti allo scambio di molecole - spesso di piccole dimensioni, importanti come mattoni per la crescita – e alla liberazione di specifiche proteine e altre sostanze (neurotrasmettitori, ormoni ecc.) capaci di legarsi ai recettori cellulari. Da circa due decenni il quadro è cambiato. Ci si è resi conto che tutte le cellule liberano nello spazio extracellulare popolazioni di piccole vescicole assemblate da due processi: l’accumulo dentro cisterne derivate per endocitosi dalla membrana plasmatica e la diretta liberazione dalla stessa membrana. Le vescicole del primo tipo, chiamate exosomi, si accumulano prima dentro cisterne presenti in tutte le cellule, destinate a fondersi con la membrana plasmatica e quindi a liberare le vescicole del loro contenuto nello spazio extracellulare. Le vescicole del secondo tipo, gli ectosomi, formate per espansione e fusione di frammenti della membrana plasmatica, si staccano subito nello stesso spazio. Una volta liberate, spesso in risposta alla stimolazione cellulare, le vescicole possono legarsi e anche fondersi con altre cellule, scambiando un numero incredibile di effetti. In altre parole, le vescicole extracellulari ci sanno fare, e parecchio. Questi effetti sono fondamentali sia nella fisiologia, ovvero nel funzionamento normale del nostro organismo, che nella patologia e nella terapia delle cellule. Jacopo Meldolesi, professore emerito dell’Università San Raffaele di Milano e Claudia Verderio, ricercatore leader dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, spiegano l’importanza e la funzione delle vescicole extracellulari.
Jacopo Meldolesi è professore emerito dellUniversità San Raffaele di Milano. Si è sempre occupato di molteplici aspetti della biologia cellulare, collegati anche a sviluppi in medicina.
Claudia Verderio è ricercatore leader dellIstituto di Neuroscienze del CNR. Ha studiato il ruolo delle vescicole extracellulari prodotte da cellule gliali del cervello in condizioni normali e patologiche.
Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore