La razza nemica
La propaganda antisemita nazista e fascista
Quando
25 ottobre - 4 novembre
09:00 - 16:15 lun - giov
10:00 - 17:15 festivi - 2 nov
il venerdì 09:00 - 12:30
chiuso il sabato
Dove
Museo Ebraico di Genova
via Bertora, 6
Età consigliata
Da 6 anni
Tipologia e disciplina
Mostra illustrativa con pannelli
Scienze umane, arte e filosofia
- Cosa
- Dove

Centinaia di migliaia di “uomini comuni” hanno partecipato attivamente alla persecuzione e all’uccisione della minoranza ebraica d’Europa. Per comprendere come ciò sia potuto accadere, è fondamentale analizzare il ruolo della propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista. Stereotipi e interpretazioni distorte di accadimenti storici e politici, lontani dalla realtà dei fatti, hanno alimentato la visione dell’altro come nemico: pericoloso, da combattere e, infine, da eliminare fisicamente. La mostra ripercorre il ruolo della propaganda nei due stati, fenomeno che ha potuto aver luogo nella cosiddetta società di massa grazie alla nascita e alla diffusione di nuovi media: stampa, radio, cinema e, in seguito, televisione. Emblema dell’evoluzione dell’antisemitismo sono le motivazioni che lo caratterizzano, non più teologiche, socio-economiche, culturali e politiche ma “genetiche”, “biologiche”, assolutamente pseudoscientifiche. La stereotipizzazione “biologica” negativa dell’ebreo viene così costruita ad arte con manifesti, fotografie, oggettistica, attraverso la stampa e con un nuovo potente tramite: il cinema, tra fiction, documentaristica e film d’animazione. Tra percorsi storici e ricostruzioni, la mostra evidenzia come il tema dell’odio razziale sia ancora oggi attualissimo e in che modo si diffonda sfruttando media sempre più evoluti e perfezionati.
A cura di
Marcello Pezzetti , Sara Berger, Fondazione Museo della Shoah
In collaborazione con
Comunità Ebraica di Genova
Museo Ebraico di Genova
via Bertora, 6