Il Pianeta dei cambiamenti
Tettonica delle placche: storia e implicazioni di una teoria rivoluzionaria
Quando
25 ottobre - 4 novembre
09:00 - 17:00 lun - ven
10:00 - 19:00 sab - festivi - 2 nov
Dove
Palazzo Ducale, Sottoporticato
Piazza Matteotti, 9
Età consigliata
Da 6 anni
Tipologia e disciplina
Mostra multimediale
Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente
- Cosa
- Dove

A distanza di 50 anni dalla sua completa formulazione, la mostra racconta i passi fondamentali, le scoperte e le intuizioni che hanno fornito credibilità intellettuale e disciplinare alla teoria della tettonica delle placche. La sua enunciazione ha fatto seguito a un'epoca d'oro per le scoperte nel campo delle Scienze della Terra, ponendo le basi per un cambiamento della nostra percezione della dinamica del Pianeta. La nuova tettonica globale ha determinato il passaggio da una geologia statica, cristallizzata nelle forme, ad una fatta di evoluzioni continue, con placche che si spostano, fondali oceanici che si riciclano, aperture di oceani che cambiano il clima e continenti che passano da una zona climatica ad un'altra. Già i geografi del XVI secolo avevano notato la somiglianza tra i bordi dei continenti. Nei secoli seguenti, fissisti e mobilisti avevano riflettuto su una varietà di ipotesi che spiegavano le caratteristiche della superficie terrestre, ma le teorie proposte non rispondevano a quesiti fondamentali, come il meccanismo che guida i continenti. Gli elementi per una definitiva formalizzazione cominciarono a essere disponibili negli anni '40. Nel periodo della seconda guerra mondiale si aggiunsero ulteriori elementi grazie alle scoperte sull'evoluzione della crosta terrestre, all'osservazione delle anomalie magnetiche, ai dati delle reti sismiche globali e alle prime batimetrie realizzate con le rilevazioni dei sonar dei sottomarini. Scopriamo la storia e l’evoluzione di una teoria capace di interpretare e spiegare globalmente i fenomeni che si originano all'interno della Terra e la loro distribuzione sulla superficie.
A cura di
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Palazzo Ducale, Sottoporticato
Piazza Matteotti, 9