Biotecnologie e agricoltura: un viaggio attraverso il cambiamento
Da Nazareno Strampelli alla CRISPR
Quando
il 1 novembre, alle 18:30
Dove
Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore
Età consigliata
Da 14 anni
Tipologia e disciplina
Incontro
Scienze della vita
- Cosa
- Chi
- Dove

La necessità di fornire cibo ad un mondo che vede aumentare progressivamente il numero di persone che lo popolano rappresenta una sfida ardua per i ricercatori impegnati in agricoltura e, in particolare, nel miglioramento genetico vegetale. L'obiettivo è quello di incrementare la produzione agricola mondiale di almeno il 60 per cento per poter sfamare oltre nove miliardi di persone, attesi per il 2050. È una sfida che parte da lontano, esattamente da quando, nel 1900, la riscoperta delle leggi di Mendel trovò nell'agronomo italiano Nazareno Strampelli (1866-1942) uno dei primi interpreti e fautori dell'innovazione genetica in agricoltura, gettando le basi di quella rivoluzione verde alla quale è legato il nome di un altro grande scienziato, Norman Borlaug (1914-2009). Dai tempi di Strampelli e Borlaug la ricerca biotecnologica in agricoltura è passata attraverso l'aspro confronto sugli organismi geneticamente modificati per approdare, infine, alla più recente CRISPR, che promette di rivoluzionare, ancora una volta, il modo di produrre cibo per l'umanità.
Sergio Salvi è biologo. Ha svolto attività di ricerca in genetica prevalentemente nel settore agroalimentare, lavorando presso enti pubblici e privati. Biografo del genetista agrario Nazareno Strampelli, si occupa di ricerca e divulgazione a carattere storico-scientifico in ambito agroalimentare.
Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore