Biologia sintetica: benvenuti nel futuro!

Una nuova scienza per ricostruire i mattoni fondamentali della vita

Incontro con Paolo Bianchini, Fabio Mavelli
Voglio partecipare

Quando 

il 4 novembre, alle 15:00

Dove 

Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Scienze della vita

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Biologia sintetica: benvenuti nel futuro!
È possibile realizzare sistemi artificiali che, utilizzando l’energia luminosa, mimino il comportamento degli organismi unicellulari più semplici, come i batteri? A questa domanda prova a dare una risposta la biologia sintetica, una nuova branca della biologia nata con lo scopo di realizzare strutture che simulano “i mattoni” fondamentali degli organismi viventi, introducendo funzioni che possono essere di interesse bio-tecnologico. L’obiettivo principale della biologia sintetica è la realizzazione di una cellula artificiale, creata attraverso la composizione intelligente di molecole estratte da organismi naturali o prodotte in laboratorio. Un primo risultato fondamentale è rappresentato dalla realizzazione di strutture artificiali foto-autotrofe, ovvero in grado di convertire l’energia luminosa in energia chimica. Per realizzare queste strutture, proteine fotosensibili estratte da batteri o animali sono state inglobate in bolle di sapone microscopiche, dette vescicole lipidiche giganti e, tramite la luce, si sono attivati processi simili a quelli che caratterizzano la vita. Queste strutture, come le cellule, non sono statiche ma reagiscono all’ambiente esterno attraverso cambiamenti visibili e affascinanti che saranno illustrati durante l’incontro da Fabio Mavelli, chimico e docente dell’Università di Bari.

A cura di

Società Italiana di Biofisica Pura e Applicata

Paolo Bianchini è ricercatore nel gruppo di Nanoscopia dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova. Fa parte del consiglio direttivo della società italiana di biofisica, SIBPA. Laureato in fisica e dottorato in scienza dei materiali, ha pubblicato oltre 70 articoli con 1300 citazioni su riviste scientifiche internazionali.

Fabio Mavelli è professore aggregato del Dipartimento di Chimica dell’Università Aldo Moro di Bari. Studia i sistemi lipidici artificiali compartimentalizzati, come modelli cellulari semplificati, con particolare attenzione al problema della transizione fra materia inanimata e vivente, e agli effetti stocastici che emergono in sistemi reattivi a basso numero di molecole reagenti.

Palazzo Ducale, Archivio Storico del Comune
piazza G. Matteotti, 10 loggiato minore